23/11/13


25 novembre giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne 

Dedicato alle donne che hanno sofferto e che soffrono per la Violenza


"El maltrato sutil" di Diego Jiménez 

Illustrato da Sonia Sanz Escudero




Un giorno qualunque, in una città qualunque, in un posto qualunque nacque una bimba preziosa, e i suoi meravigliosi occhi guardavano tutto con curiosità.
 
E quando iniziò a camminare per la città le dissero che per essere bella doveva mettersi vestiti eleganti.

 
Ed iniziò a non sentirsi bella se non indossava un bel vestito.
E le dissero che se avesse cambiato il colore della pelle sarebbe stata più bella.
E le insegnarono a truccarsi.

 
E iniziò a non sentirsi bella se non si truccava.

 
Le dissero che per sentirsi bella doveva essere alta e si mise, e soffrì, i suoi primi tacchi.
E si sentiva bassa se non portava i tacchi.

 
Le dissero che per essere bella doveva essere magra e smise di mangiare quello che le piaceva senza sentirsi in colpa.

 
E le dissero che i suoi capelli e le dissero che la sua vita che i suoi seni …fino a quando non si senti tanto brutta che ogni giorno aveva bisogno di fare grandi sacrifici per sentirsi un po’ più bella.

 
E finì per rovinarsi la pelle truccandosi, distruggersi i piedi con i tacchi……..
Le avevano inseganto a non amarsi perciò che era realmente.
Fini a che iniziò ad avere paura che gli altri scoprissero come era realmente.

 
E sentendosi brutta si innamorò di un ragazzo che la trattava come se non fosse degna di lui..e a lei sembrava NORMALE.



               E sentendosi brutta permise il maltratto.



Non dimenticare mai che siamo veramente preziose quando siamo autentiche.









 Il Blog dell'illustratrice

http://escuderoilustracion.blogspot.it/2011/07/relato-el-maltrato-sutil-de-diego.html

22/10/13





Ci capita di saperlo certe volte, quando ci alziamo all'alba e, in quell'ora tenera e solenne, usciamo.
Lì, del tutto soli, rovesciamo il capo all'indietro per guardare in alto, ancora più in alto, sempre più in alto, verso il pallido cielo che lentamente si trasforma e avvampa mentre accadono cose meravigliose e sconosciute, fino a che l'oriente quasi ci strappa un grido, e il cuore resta come sospeso davanti alla strana, immutabile maestà del levar del sole: qualcosa che è accaduto ogni mattina per migliaia e migliaia e migliaia di anni. Allora per un attimo sappiamo che vivremo per sempre.
Frances H. Burnett "Il giardino Segreto"

26/09/13




Fotoguardando il mio Quartiere
Viaggio Fotobiografico di immagini e scomposizioni 
per piccoli esploratori


A cura di Simona Muratori
Il laboratorio rivolto ad un massimo di 10 bambini, 
si propone di accompagnare i bambini e i genitori in un percorso di sperimentazione
di esperienze, per stimolarli alla conoscenza degli spazi in cui vivono.

È un laboratorio fotografico itinerante nel quartiere della Marina: 
alla scoperta delle immagini come modo per raccontarsi e per raccontare storie,
alla riscoperta della relazione tra genitori e figli.

Il percorso, proposto dal Centro Panta Rei Sardegna, si articola in:
-   un laboratorio itinerante per le vie del quartiere, in cui i bambini 
impareranno le nozioni base sull’utilizzo della macchina fotografica;
-   un laboratorio pratico di fotocollage creativo, in cui verranno 
utilizzate le immagini scattate durante il laboratorio itinerante.
                       
Quando: I martedì da Ottobre a  Dicembre alle 17.00
presso i locali della Fondazione Asilo Marina e Stampace.
La mostra delle opere prodotte dal laboratorio del fotocollage
sarà una mostra itinerante  per le vie della Marina in cui sono state scattate le foto.

Il laboratorio è gratuito.

Per iscriverti
tel. 3297322083
simona.muratori@yahoo.it

Vieni a trovarci presso gli Infopoint del Progetto Marinando

Tutti i mercoledì d
alle 10.00 alle 13.00
presso l’Oratorio Parrocchia Sant’Eulalia
vico del Collegio 16, Cagliari

Tutti i giovedì dalle 15.30 alle 18.30
presso la Fondazione Asilo Marina e Stampace
via Baylle 76, Cagliari





09/09/13


"Recolletted Memories"

Jackson Patterson


















Recolletted Memories  del fotografo Jackson Patterson, nato e cresciuto in Arizona.
Recolletted memories è un lavoro sulla memoria individuale, perchè Patterson utilizza fotografie della sua famiglia, ma anche sulla memoria collettiva, perchè attraverso il fotomontaggio le inserisce in uno sfondo paesaggistico neutro.
Un paesaggio dove altre storie si sono svolte...
E' un lavoro curato, bello, molto emozionale.

http://www.jacksonpatterson.net/

















30/06/13

Dal lavoro di Román Yñán Series Familiares nascono una serie di interrogativi, di dubbi sul desiderio/necessità di condividere la nostra intimità.

Le famiglie, le nostre famiglie, quelle degli altri rappresentano sempre il punto di partenza.

Román Yñán ha voluto fare della sua famiglia la famiglia di tutti, attraverso gli scatti fotografici ha ritratto i suoi cari in situazioni intime, quotidiane.

Yñán parte dall'idea che tutti possano identificarsi nei suoi scatti, sia per similitudine sia per estrapolazione.

In Seires Familiares utilizza le foto della sua famiglia per parlare di "famiglia" in senso  universale, qualcosa, dice, che tutti ri-conosciamo e sperimentiamo. 

Series Familiare si interroga anche su quale sia il confine tra pubblico e privato, ma forse più che di confine dovremmo parlare di desiderio di condividere con il pubblico il privato.

Ci sono molte domande...molti dubbi. 

Può il pubblico influenzare il privato?
O è forse il privato ad influenzare il pubblico?
Perchè desideriamo condividere la nostra intimità?

www.romanynan.com




















17/01/13

Moltitudini di Katrin Korfmann


L'artista tedesca Katrin Korfmann nel progetto "Count for nothing" rende possibile l'impossibile coesione tra spazio e tempo. Grazie a delle inquadrature dall'alto e al successivo lavoro di editing la Korfmann ottiene un risultato sorprendentemente magico  e piacevole da ammirare.





Cambiare punto di vista


Fermare il tempo


http://www.katrinkorfmann.com/-en